In occasione della tre giorni di incontri sul tema del Kriya Yoga organizzati SRF Italia al Saracen Sands Hotel, dal 28 settembre al primo ottobre, proviamo a capire meglio cosa sia il Kriya Yoga e quale sia il suo scopo.
Eppure appare quasi ovvio adesso che lo vediamo, che non serve più immaginarlo. Il Saracen, la sua spiaggia, i suoi giardini, la temperatura mite e lo Yoga. Che un luogo a metà tra terra e mare è l’ideale per armonizzare dentro e fuori di noi. E il nuovo ciclo di conferenze e attività condotte dai monaci della Self-Realization Fellowship – SRF proprio al Saracen Sands Hotel, è l’occasione per approfondire il tema.
COSA E’ SRF?
SRF è un’organizzazione religiosa diffusa in tutto il mondo impegnata a sostenere l’opera spirituale e umanitaria iniziata nel 1920 dal suo fondatore, Paramahansa Yogananda, definito il Padre dello Yoga in Occidente. È nata negli Stati Uniti d’America (e in India nel 1917 con il nome di Yogoda Satsanga Society of India) per diffondere in tutto il mondo i principi spirituali e le tecniche di meditazione del Kriya Yoga.
IL SUO FONDATORE
Scrittore e oratore prolifico fin dai suoi primi anni in America, Yogananda ha prodotto una grande varietà di opere di successo sulla scienza yoga della meditazione, sull’arte di vivere in modo equilibrato e sulla fondamentale unità di tutte le grandi religioni. La sua vita straordinaria è narrata nella Autobiografia di uno Yogi, un capolavoro della letteratura spirituale tradotto in oltre cinquanta lingue.
COSA E’ IL KRIYA YOGA?
Il Kriyā Yoga (dal sanscrito kriya, «azione», e yoga, «unione») è una forma di yoga introdotta in India nel XIX secolo e resa popolare in Occidente proprio da Paramahansa Yogananda. Si tratta di una tecnica basata sul controllo del respiro che secondo i suoi promotori accelera l’evoluzione spirituale e produce un profondo stato di serenità e di comunione col divino.
LA TECNICA 
Nella sua Autobiografia di uno yogi Paramahansa Yogananda si limita a enunciare in linea generale gli effetti psico-fisici del kriya yoga, tramite cui il sangue si ricolmerebbe di ossigeno purificandosi dell’anidride carbonica; in tal modo diventa possibile liberare la propria energia vitale normalmente rivolta verso i sensi esteriori, dirigendola al proprio interno verso i sei plessi spinali.
“Il Kriya è un’avanzata tecnica di pranayama del Raja Yoga. Il Kriya rafforza e rivitalizza le sottili correnti di energia vitale (prana) nella colonna vertebrale e nel cervello. Gli antichi veggenti dell’India (rishi) consideravano il cervello e la colonna vertebrale come l’albero della vita. Dai sottili centri cerebrospinali della vita e della coscienza (chakra) fluiscono le energie che animano tutti i nervi e ogni organo e tessuto del corpo umano. Gli yogi scoprirono che muovendo di continuo su e giù la corrente vitale lungo la colonna vertebrale, con la speciale tecnica del Kriya Yoga, è possibile accelerare notevolmente la propria evoluzione spirituale e la propria consapevolezza. La corretta pratica del Kriya Yoga consente al cuore, ai polmoni e al sistema nervoso di rallentare le normali attività in modo naturale, producendo una profonda quiete interiore del corpo e della mente e liberando l’attenzione dalla costante turbolenza dei pensieri, delle emozioni e delle percezioni sensoriali. Nella chiarezza di quella quiete interiore, si arriva a sperimentare la pace interiore e una profonda sintonia dell’anima con Dio. Questa tecnica viene insegnata agli studenti delle Lezioni della Self-Realization Fellowship che fanno domanda per ricevere il Kriya Yoga dopo un periodo propedeutico di studio e di pratica delle tre tecniche preliminari insegnate da Paramahansa Yogananda sopra elencate”. (da Yogananda.org)
LA CONFERENZA PUBBLICA
Una meditazione guidata sarà condotta pubblicamente al Saracen Sands Hotel venerdì 29 settembre, alle 21:00, e sarà tenuta da Brother Tyagananda, un membro dell’ordine monastico della SRF da oltre 35 anni. Sarà l’occasione per approcciare questo mondo meraviglioso e carico di serenità.