ferragosto

Dai romani ai cristiani, fino ai giorni nostri. La linea storica che ci ha regalato uno dei giorni più felici dell’anno, tra falò, corse di cavalli e baci romantici in riva al mare.

Il Ferragosto al Saracen è il giorno più bello dell’anno. Il nostro hotel esprime la sua massima essenza tra le onde del mare, il prato siciliano fresco, la musica e le luci. Per noi non è una festa, ma la festa. E così vogliamo prenderci un momento per indagare le sue origini.

FERRAGOSTO, LE ORIGINI DELLA FESTA

Ferragosto

Ferragosto deriva dal latino feriae Augusti (riposo di Augusto), in onore di Ottaviano Augusto, primo imperatore romano, da cui tra l’altro prende il nome proprio il mese di agosto che rappresentava un periodo di riposo e di festeggiamenti. Anticamente era celebrata il 1° agosto e il ferragosto durava quasi un mese.

I CONSUALIA

L’imperatore nel 18 a.C. ufficializzò il periodo di “ferie”, un momento di stop che rappresentava anche la fine dei lavori del tempo e le cui origini affondano nella tradizione dei Consualia, le feste per a fine dei lavori agricoli dedicate a Conso, il dio della terra per i romani.

IL FERRAGOSTO PER I ROMANI E PER LA CHIESA

Certo, non c’erano i bivacchi in spiaggia o i falò romantici. Però le feste di un tempo non erano poi così diverse. Si organizzavano canti, corse di cavalli, grandi cene con tanto vino. Poi la ricorrenza fu assimilata dalla Chiesa Cattolica attorno al VII secolo, quando si iniziò a celebrare l’Assunzione di Maria, festività che fu poi fissata il 15 agosto. Fino ai nostri giorni.

FerragostoIL NOSTRO FERRAGOSTO

Come ogni anno, il Saracen Sands Hotel ha organizzato una festa davvero impressionante. Tutta il Prato Belvedere è stato riempito di tavoli bianchi, di sedie di ornamenti, di luci calde. Le palme come in un dipinto si accendono di un verde fosforescente su cui si rifletteranno le luci del palco con i ragazzi di Obiettivo Tropici che ogni anno ci sorprendono con le loro performance di ballo, recitazione e arte. E poi le griglie con il pesce e la carne, i primi espressi e l’inteso carattere della cucina siciliana per una serata che trasforma il Saracen nel centro del Mediterraneo.

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