Le leggende dietro il nome dell’isolotto più fotografato. Perché si chiama Isola delle Femmine e cosa c’entra la lingua araba.
Il Saracen Sands Hotel ha una posizione davvero particolare, si trova proprio nel bel mezzo della linea di demarcazione fra il Comune di Capaci e quello di Isola delle Femmine, che oltre 150 anni fa in realtà erano una cosa sola. Tanto che oggi è difficile comprendere il punto esatto in cui Capaci diventa Isola e viceversa. Per molti quel punto è proprio il Saracen.
PUNTI DI RIFERIMENTO
C’è un altro punto di riferimento ed è l’isolotto all’orizzonte, sul mare. Quello fa parte proprio del Comune omonimo: Isola delle Femmine. E il suo nome è legato ad alcune leggende che mischiano storia ed evoluzione linguistica. Una lettura interessante per saperne di più, è sicuramente lo Statuto del Comune che dice:
“L’origine del nome del comune di Isola delle Femmine risale alla leggenda che vede nell’isolotto un penitenziario femminile, come testimonia Plinio il Giovane (62 d.c.) in una lettera indirizzata a Traiano. Altra testimonianza fa risalire l’origine del toponimo al termine latino insula fimi, ovvero “Isola di Eufemio”, generale bizantino governatore della provincia di Palermo”.
LEGGENDE A PARTE: DALL’ARABO AL LATINO, DAL DIALETTO ALL’ITALIANO
Ma al di là delle leggende, alla base del nome ci sarebbe proprio una mutazione linguistica. Infatti, insula fimi ci riportebbe indietro in un viaggio linguistico molto affascinante visto che fimi, dal latino fimis, non sarebbe altro che la trascrizione di un vocabolo arabo “fim” che significa appunto bocca o imboccatura. Un termine che dall’arabo al latino, poi sarebbe stato italianizzato, anzi dialettizzato in fimmini e soltanto poi in femmine.
LE PRIME FONTI E LE TORRI DI GUARDIA
Le prime fonti storiche documentate e testimoniate da reperti archeologici, risalgono al periodo punico. Fu anche costruita una tonnara e le fortificazioni nelle zone limitrofe per difendersi dagli attacchi di pirateria. Ed è qui che entrano in campo le torri a pianta quadrata e circolare. Torri che sono presenti ancora oggi: una in mare (la torre di fuori, di epoca più recente) e una sulla terra ferma (la torre di dentro).
DALLA TONNARA ALL’INDIPENDENZA
Nel 1854 la borgata di Tonnara, appartenente al comune di Capaci, divenne un comune indipendente con uno stato civile e denominato Isola
delle Femmine. L’isolotto è diventato riserva naturale nel 1997 e ad oggi è il simbolo del tempo che passa, un’impronta della storia, un ricordo di vite passate che porta i segni di vecchie dominazioni e guerre mondiali. E se non lo hai mai visitato prova le nostre escursioni. Nella spiaggia del Saracen Sands Hotel, il centro nautico di Chelonia organizza ogni giorno delle passeggiate in mare a bordo di un gommone nei pressi dell’isolotto. Gianni te ne racconterà gli aneddoti più insoliti.
Abbiamo parlato di quest’argomento in una live dedicata con Loredana Cannova.